11.09.2020 | Book Challenge | UN LIBRO CHE PARLA DI UN VIAGGIO (")

Benvenuti al 11° giorno dei 30 libri in 30 giorni. Oggi andremo a parlare di "Un libro che parla di un viaggio"
Io ho scelto SETA, di Alessandro Baricco. Non è proprio un libro che parla di un vaggio, ma di un uomo che viaggia diverse volte per un solo paese per uno scopo ben preciso
Undicesimo libro: Un libro che parla di un viaggio
Titolo: Seta, Alessandro Baricco
Trama: Hervé Joncour, negoziante francese di bachi da seta, per colpa di un'epidemia che li ha colpiti in tutti i paesi europei e africani, è costretto a recarsi in Giappone per comprarne le uova. È accolto al palazzo reale di Hara Kei, un uomo enigmatico, che è sempre in compagnia di una giovane ragazza. Tra i due nasce qualcosa di particolare. Nel ritorno a casa, dove l'aspetta la moglie Hélène, non riesce a dimenticare quella ragazza che con il suo volto, il suo sguardo, e il mistero che in esso è avvolto, lo ha stregato. Dopo un anno, Hervé riparte per il Giappone. Compie altri viaggi, nell'ultimo di questi trova un Paese distrutto dalla guerra civile. Dopo molte peripezie riesce a trovare la carovana di Hara Kei, che è riuscita a sfuggire alla distruzione. Hara Kei lo invita a non far più ritorno in quel luogo. Così Hervé torna in Francia e lì, dopo poco tempo, gli viene recapitata una lettera composta da ideogrammi giapponesi. Scopre, che in quella lettera, la giovane confessa l'amore che non ha mai potuto esprimere a parole. È ormai chiaro a Hervé che la strada verso il Giappone sia più densa di ostacoli ora rispetto a quando la guerra aveva raggiunto il suo apice; decide di continuare a condurre la sua vita di tutti i giorni, comunque felice, lasciandosi alle spalle le memorie del lontano Giappone. Dopo diverso tempo, però, la moglie si ammala e muore. Solo allora Hervé scopre una cosa scioccante: la lettera d'amore era l'opera fittizia della stessa Hélène. La moglie dell'uomo che sempre appare nel racconto come una passiva e inconsapevole figura di sfondo si riscopre essere ora un personaggio vitale che ha sempre vissuto nel sostrato dell'intera vicenda, non solo agendo, ma amando e soffrendo. Dinanzi a questo riscoperto amore così intenso, privo di conflitto, è come se, nel confronto, quel perturbante sentimento per la ragazza "dal viso da ragazzina", sminuito, impallidisse. E di tutto questo Hervé si rende probabilmente conto, poiché, nella conclusione del libro, ci troviamo di fronte a un uomo sereno, che continuerà a condurre un'esistenza nei luoghi che lo legano alla moglie. Il Giappone non è più tacita e solitaria malinconia ma diviene il suono di racconti da condividere.
La mia opinione: E' un libro che quando l'ho dovuto leggere, non avevo mai sentito come titolo ma neanche l'autore. L'ho dovuto leggere per un compito per la scuola di moda.
E' un libro molto bello in se per se, anche se io stessa non l'avrei mai letto, ma il finale è quello che mi sono aspettata quando sono arrivata a metà libro.


Tu l'hai letto? Se si come l'hai trovato? Era di tuo gradimento?
Hai visto il film ispirato a questo film? Se si cosa ne pensi? 
Io purtoppo no, ma presto lo voglio vedere online.
Tu che libro avresti messo in questa categoria?
Fammelo sapere nei commenti che scambiarci consigli.

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