Se ti guardi in giro cosa vedi? Tutta la roba che vedi intorno a te, ti serve?
Io mi guardo intorno vedo un insieme di cose che non mi servono niente. E mi viene voglia di diventare minimalista.
Ma poi mi chiedo, ma per eliminare il superfluo bisogna diventare per forza essere minimalisti? Io non credo, anche se ho parecchie tendenze al minimalismo.
Questa cosa mi è venuta leggendo il libro "Il magico potere del riordino" di Marie Kondo, che più o meno è come il minimalismo.
Una volta ho visto un video di una persona che è diventata minimalista, a cui ho risposto, "per quanto è disordinata casa mia ci metterei una bomba molto volentieri", questa persona mi ha risposto "mi hai fatto ridere perchè hai usato un eufenismo molto particolare". O qualcosa del genere.
Il più delle volte non bisogna diventare minimalisti per sentirci meglio ma l'importante è riuscire a rimuovere tutto quello che non ci serve e di tenere quello che ci serve e che ci fa sentire meglio.
Secondo voi diventare minimalisti è sinonimo di un disturbo psicologico o una forma per diventare più felici?
Io penso che diventare minimalisti è come ritrovare se stessi, io ho provato ha eliminare il superfluo, ma non ci sono riuscita, ma ancora adesso cerco di eliminare il più possibile, un pò alla volta, per ritrovarmi un giorno (spero il più presto possibile) quello che nella mia testa vorrei diventare.
Ovvero di avere poche cose ma essenziali. Forse è questo quello che il minimalista intenda dire.
Tu cosa pensi del minimalismo? La pensi come me o no?
Scrivi nei commenti le risposte a tutte le domande che ti sottoposto.
In modo che ci possiamo scambiare un'opinione ma anche dei consigli.
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